Esecuzioni indimenticabili con la voce di Lisa Manara

22032013167LISA MANARA
“Le Querce Jazz & Blues Fusion” – IX Edizione
Concessionaria Max Motors – Catanzaro
22/03/2013

Centoquindici secondi e una esecuzione da brividi di “Estate”, forse il più bel brano scritto da Bruno Martino. Un biglietto da visita di poco meno di due minuti ed una “scommessa” che quella di Lisa Manara potrebbe essere una voce importante nel nostro panorama musicale.
Nel corso della prima puntata di “The voice of Italy”, talent show trasmesso da RAI2, Riccardo Cocciante e Piero Pelù hanno puntato sulla piccola cantante romagnola. Lisa ha scelto di far parte del team dell’autore di “Bella senz’anima”.
Ancor prima che tutto ciò accadesse, Giampiero Ferro aveva deciso che proprio lei sarebbe stata uno degli ospiti de “Le Querce Jazz & Blues Fusion”, rassegna da lui diretta.
In un luogo poco convenzionale, come può esserlo una auto concessionaria, Lisa Manara, venerdì sera si è mostrata in maniera più completa.
C’era molta curiosità nel volerla ascoltare dal vivo, con il suo modo semplice e suggestivo di interpretare il blues classico, quello acustico che attualmente ha in Eric Bibb uno dei maggiori interpreti. Con lei le due chitarre di Federico Codicè e Michele Cacciari, unitamente all’armonica di Ermanno Costa, tre musicisti di estrazione musicale diversa sul cui tappeto sonoro la voce della Manara ha trovato la giusta dimensione.
Un repertorio che guarda al passato, pescando da generi diversi come il blues, il soul e il jazz, ma tutto riletto con originalità e sempre tradotto in chiave blues.
Che l’intenzione fosse quella di voler idealmente “traghettare” il pubblico lungo le rive del Mississippi, lo si è capito dalle prime note di “The sky is crying”, classico di Elmore James. Un brano difficile, una palestra per ogni voce che vuole cimentarsi con la musica del diavolo. E Lisa ne è stata all’altezza.
Con le performances intense di “(Sitting on) The dock of the bay”, di Otis Redding, di “Let’s stay together”, di Al Green, di “At last”, di Etta James, “Have a little faith in me” di John Hiatt, ha dato risalto ai toni sofferti e profondi della sua voce che hanno caratterizzato maggiormente ogni singola nota.
Lisa Manara non ha trascurato di inserire in scaletta un brano di Robert Johnson. “Dust my broom” ha esaltato la tecnica del gruppo ed in particolare di Federico Codicè che unisce la sua “dote” jazzistica alla passione per il blues.
Tra tanta musica del passato si è avuto uno spiraglio di contemporaneità con la particolare rilettura di “Me and Mr. Jones” di Amy Winehouse.
Il bis ha riportato alla esibizione televisiva che l’ha fatta conoscere al grande pubblico. Durante l’esecuzione di “Estate” questa volta ha trovato spazio “Summertime”. Un chiaro riferimento a Janis Joplin, della quale in chiusura di concerto, ha eseguito, accompagnandosi con la chitarra, “Me and Bobby McGee”.
Ancora una volta Lisa Manara ha convinto, questa volta in settantacinque minuti. Un tempo più lungo per convincersi che il suo futuro non sarà una “scommessa”.

(Pubblicato su Gazzetta del Sud il 24/03/2013)

La band:

Lisa Manara, voce, chitarra
Federico Codicè, chitarra, cori
Michele Cacciari, chitarra
Ermanno Costa, armonica

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