Settembre al Parco. Pagine di beat italiano: Maurizio Vandelli “ricorda” l’Equipe 84

205C2754MAURIZIO VANDELLI
Settembre al Parco – VIII Edizione
Parco delle Biodiversità – Catanzaro
04/09/2014

Era l’inizio degli anni sessanta. In Inghilterra e nel resto del mondo “nasceva” una nuova era musicale: il beat. Due gruppi

su tutti erano gli idoli delle masse: Beatles e Rolling Stones dividevano i fans in due fazioni. A distanza di poco tempo, in misura minore, in Italia anche Rokes ed Equipe 84 facevano discutere per la loro vera o presunta rivalità musicale, sollecitata anche da continui successi che vedevano trionfare le due band nei più importanti concorsi canori e nelle vendite dei loro dischi.
Un’appartenenza che inorgogliva i giovani dell’epoca che ancora oggi, pur con qualche capello bianco in più, non hanno mai “tradito” i loro beniamini.
Seppur con qualche riserva in meno, giovedì sera, un pubblico numeroso non è voluto mancare alla “prima” di Settembre al Parco, anche quest’anno forte della squadra che finora ha contribuito a dare lustro alla manifestazione diventata un punto di riferimento per gli amanti della musica.
Wanda Ferro, Commissario Straordinario della Provincia di Catanzaro, l’Associazione Ecsdance di Giacinto Lucchino e Vertigo Music di Luisa Parrelli hanno voluto iniziare chiudendo una ideale trilogia beat, iniziata con Shel Shapiro dei Rokes e successivamente con i Dik Dik, proprio con Maurizio Vandelli.
La scelta di far esibire lo storico leader dell’Equipe 84 al Parco delle Biodiversità di Catanzaro è stata la più naturale possibile, per l’importanza che il gruppo modenese ha avuto nel beat italiano.
Accompagnato dai Miranda, Vandelli, nonostante i suoi settanta anni, ha mostrato di sapersi muovere con naturalezza sul palcoscenico e di possedere una voce che, pur se con qualche naturale problema, ancora oggi sa farsi apprezzare.
Il repertorio scelto per la serata non si è discostato dal periodo d’oro vissuto dall’Equipe 84. Canzoni come “Bang bang”, “Casa mia”, “Nel cuore, nell’anima”, “Tutta mia la città”, “29 settembre” e “Auschwitz” non potevano mancare. Lo stesso dicasi per i numerosi brani di Lucio Battisti, molti dei quali raccolti in due medley. Il rapporto tra la band modenese e il cantante di Poggio Bustone in quegli anni è stato intenso e il tributo era dovuto.
Il pubblico, coinvolto dallo stesso Vandelli, ha avuto momenti di grande partecipazione, cantando soprattutto nel finale classici come “La canzone del sole”, “7 e 40”, “Dieci ragazze”, “Un’avventura” e “Il mio canto libero”.
Nonostante l’entusiasmante risposta, non sono mancati i momenti di stanca durante lo spettacolo. L’esecuzione fredda di “Pensieri e parole”, il medley di Vasco Rossi, per nulla attinente al periodo beat, ma su tutte è da segnalare l’incredibile storpiatura da parte dei Miranda di classici come “What a wonderful world”, di Louis Armstrong, e “My way”, di Frank Sinatra, presentati in versione rock. Di quest’ultima va ricordata la versione trasgressiva eseguita dai Sex Pistols. Presentarne una copia mal fatta è sembrato un oltraggio che va al di là della semplice trasgressione musicale ricercata dal gruppo di Sid Vicious.
Ma questi piccoli episodi non inficiano la qualità del concerto. Maurizio Vandelli, pur dando un tocco di modernità ad ogni brano presentato, ha mantenuto elevato lo standard riuscendo a risvegliare i ricordi mai sopiti di un periodo d’oro della canzone italiana. Poche sono state le emozioni rispetto alle intenzioni-
Il finale ha vissuto il momento più euforico con il già citato medley di Battisti, cantato insieme al pubblico, e con una versione elettrica di “Io ho in mente te”, famosa cover di “You were on my mind” eseguita originariamente dai We Five, ma maggiormente conosciuta nella versione di Barry McGuire.
La conclusione del concerto lascia spazio ancora ai ricordi. L’antica rivalità tra Rokes ed Equipe 84 ha avuto ancora nuovi spunti di discussione. Per me nulla è cambiato: io sto con i Rokes.

Setlist:
– Mi ritorni in mente
– Bang bang
– Casa mia
– 4-3-1943
– Pensieri e parole
– Ladri d’amore
– Medley Vasco Rossi: Vita spericolata / Albachiara
– Ballantyne mood
– My way (I Miranda)
– What a wonderful world (I Miranda)
– Medley The Beatles: Imagine / Let it be
– Medley Lucio Battisti: La luce dell’est / Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi
– Nel cuore nell’anima
– Tutta mia la città
– 29 settembre
– Auschwitz
– Emozioni
– Medley Lucio Battisti: La canzone del sole / 7 e 40 / Dieci ragazze / Un’avventura / Il mio canto libero
– Io ho in mente te
– Music

(Pubblicato su Gazzetta del Sud il 6/09/2014)

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