Renato Rascel, la riscoperta di un vero innovatore

RENATO RASCEL. UN PROTAGONISTA DELLO SPETTACOLO DEL NOVECENTO
di Elisabetta Castiglioni
(Iacobelli Editore)

Fu un anticipatore dei tempi e di un modo di fare spettacolo che lo rappresentava completamente. Renato Ranucci, in arte Renato Rascel, artista oggi poco celebrato, viene così rappresentato da Elisabetta Castiglioni nel libro edito da Iacobelli Editore dal titolo esemplificativo “Renato Rascel. Un protagonista dello spettacolo del Novecento”.

Artista dal grande talento, Rascel, del quale oggi ricorrerebbe il suo 111° compleanno, era in possesso di un grande eclettismo. Capace di far divertire grandi e piccini con la sua comicità elegante, al tempo stesso riusciva a toccare le corde del cuore con le sue interpretazioni sempre intrise di un fondo di malinconia.

Elisabetta Castiglioni, nel suo libro, descrive perfettamente un personaggio diventato familiare a tutti gli italiani, dei quali sapeva metterne in scena difetti e abitudini, riuscendo a fare luce sui vari aspetti del suo essere artista. Rascel è stato attore, autore e cantante. In ognuno di questi ruoli è riuscito a distinguersi e affermarsi.

“Renato Rascel. Un protagonista dello spettacolo del Novecento” è sapientemente suddiviso in capitoli, ognuno dei quali mette in luce l’intera carriera di un artista che ha saputo spaziare in diversi ambiti diversi dello spettacolo. Quella dell’Autrice è una narrazione accurata e appassionata, che fornisce nella giusta misura l’immagine di uno sperimentatore e, al tempo stesso, di un innovatore scevro da qualsivoglia forma di comunicazione volgare.

Nell’intero testo appare quanto Elisabetta Castiglioni sia rimasta affascinata dalla continua interscambiabilità di Rascel «dei ruoli nelle molteplici forme di spettacolo, pur conservando una sua certa autenticità: ridurre l’originalità del performer alle sue più celebri macchiette, rischierebbe di limitare un percorso che non tutti conoscono e che si presenta decisamente variegato». 

In ogni capitolo della sua attività poliedrica, Rascel viene raccontato tra citazioni di testi degli spettacoli e storie inedite. Avanspettacolo e rivista, commedia musicale e prosa, cinema, radio e televisione, sono i momenti di incontro del lettore con un artista ritrovato, che è rimasto nei cuori di ognuno di noi per le sue partecipazioni a numerosi spettacoli come l’operetta “Al Cavallino Bianco”, i film girati al fianco di Gina Lollobrigida, Raimondo Vianello, Silvana Pampanini, Totò e Tino Buazzelli, tra gli altri.

Fu anche autore di canzoni mai dimenticate come E’ arrivata la bufera, Arrivederci Roma e Romantica, con la quale vinse il Festival di Sanremo del 1960. Il brano fu eseguito nella seconda esibizione da Tony Dallara, che ne fece uno dei suoi successi più rappresentativi. Nel 1970 I racconti di Padre Brown, tratti dall’omonima opera di Gilbert Keith Chesterton, trasmessi dalla RAI, a cui partecipò con al fianco Arnoldo Foà, possono essere considerati i precursori di serie televisive attuali come Don Matteo.

“Renato Rascel. Un protagonista dello spettacolo del Novecento” è sicuramente un libro che ci riporta indietro nel tempo. Un lavoro da apprezzare per l’opportunità che Elisabetta Castiglioni ci fornisce nel mettere a fuoco una delle figure più rappresentative del mondo dello spettacolo italiano.

(Pubblicato il 27/04/2023 su Notizie di Spettacolo)

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