“Le Querce Jazz & Blues Fusion”, alla musica si associa la pellicola

“Il suono delle immagini, le immagini del suono”. Un titolo che, nel presentare la XIV edizione de “Le Querce Jazz & Blues Fusion”, riesce a incuriosire e mettere in risalto la voglia di rinnovamento del direttore artistico Giampiero Ferro nell’Anno Europeo del patrimonio culturale. Il cartellone, presentato martedì in conferenza stampa, ha rivelato una stagione interessante e strutturata in cui è evidente la volontà di esprimere una idea culturale più completa. Caratterizzata dalla abituale sezione musicale, la rassegna quest’anno ha ampliato la propria proposta con una sezione cinematografica, curata da Andrea La Porta, degna di attenzione.
Le scelte musicali, tutte di riguardo, segnano un ritorno alle

origini con l’esclusione momentanea del blues e il jazz storico punto di riferimento. Saranno tre i concerti che si terranno al Country Club “Le Querce” di Sarrottino. La presenza di nomi importanti del panorama jazz italiano e internazionale come Seamus Blake e Roberto Gatto (16 febbraio), Camille Thurman (24 marzo) e Danilo Rea (12 aprile) sono frutto di una maggiore attenzione alla qualità e alle nuove proposte.
La sezione cinematografica, che si terrà al Supercinema di Catanzaro, si articolerà con appuntamenti settimanali che inizieranno il 21 febbraio per concludersi il 2 maggio. Una lunga maratona in cui saranno proiettati diciannove film, video, testimonianze docu-visionarie che come dichiara La Porta «costituiscono le tessere di un variegato mosaico intermediale. Da Fischinger a Brian Eno, da Schifano ai Beatles si potrà assistere a lavori di assoluta genialità».
Il messaggio culturale de “Le Querce Jazz & Blues Fusion” è stato “sposato” dall’Accademia delle Belle Arti, che con il suo patrocinio non mancherà di veicolare la rassegna nel mondo degli studenti.

(Pubblicato su Gazzetta del Sud il 31/01/2018)

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