Riccardo Storti ci spiega Franco Battiato

Battiato Fisiognomica“FISIOGNOMICA DI UN CANTORE”
di Riccardo Storti
(Edizioni Aereostella)

“Mio padre aveva avuto Salgari, io Battiato. Lui: Sandokan, Yanez, la Perla di Labuan, Tremal-Naik. Io: una vecchia bretone, gli studenti di damasco, le prostitute libiche e i contrabbandieri macedoni. Generazioni a confronto, modi diversi di evadere”.

E’ così che Riccardo Storti introduce il suo libro su Battiato “Fisionomica di un cantore”. Non una semplice escursione tra le pagine e le storie del musicista siciliano, come potrebbe sembrare dal numero contenuto delle pagine. Cento come per il precedente “Professore e gentiluomo”, altra “opera breve” su Roberto Vecchioni. Cento come nelle intenzioni della collana edita da Aereostella, efficace “strumento” per chi vuole avere un approccio immediato con il personaggio trattato.

Il progetto in questione potrebbe risultare ambizioso, tanto è complesso l’argomento, ma Storti ancora una volta riesce a fare centro, puntando sulla essenzialità di una opera complessa come quella di Battiato. Lo schema, ovviamente, richiama il libro precedente. Ricco di contenuti e di riferimenti storici, questo libro ha nella fluidità una dote inusuale, considerando la difficoltà dell’argomento. E’ questa caratteristica che rende lieve le riflessioni riguardanti la produzione di Battiato.

I viaggi “provocati” dai testi delle canzoni che hanno accompagnato le fantasie adolescenziali di Storti, sono un segno indelebile rimasto sulla sua pelle. E l’amore che lui nutre per la musica di Battiato si respira in ogni capitolo.

Album dopo album, viene posta in risalto l’evoluzione del “messaggio” musicale ricercato da Battiato, supportato dai testi spesso ermetici, che hanno sempre richiesto una attenzione particolare da parte dell’ascoltatore. Da “Fetus” fino a “Inneres auge” è una lettura attenta e particolareggiata, che trova una forza maggiore, come nel libro dedicato a Vecchioni, nelle cronoannotazioni. Quelle poche righe al termine di ogni capitolo, tra citazioni di fatti, memorie dei libri e dei vinili usciti nello stesso anno dell’album descritto, sembrano essere una raccolta di istantanee che ci riportano indietro nel tempo.

In cento pagine Riccardo Storti riesce a farci entrare in un mondo diverso e più completo di quello conosciuto finora. Non una biografia nel vero senso del termine, “Fisionomica di un cantore” riflette molto sui testi e sulla musica di Battiato, dando un ritratto incredibilmente efficace dell’artista e delle sue opere.

(Pubblicato su MusicalNews il 20/06/2013)

Link dell’articolo sul blog di Riccardo Storti:

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2 Responses to “Riccardo Storti ci spiega Franco Battiato”

  1. Cinzia Viola ha detto:

    Gia’ comprato un mese fa e letto, ben fatto, un interessante e curioso excursus cronologico musicale di un grande artista completo

  2. Riccardo Storti ha detto:

    Un grazie a Giuseppe Panella per le belle parole. E grazie anche a Cinzia per avere apprezzato la lettura…

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