Catanzaro, positivo il bilancio del Festival d’Autunno

IMG_0434Il Festival d’Autunno chiude il bilancio della X edizione con la certezza di aver confermato di essere una manifestazione di caratura nazionale. Oggi, nella sede del Festival, Antonietta Santacroce ha parlato alla stampa con la soddisfazione di chi ha raggiunto, ancora una volta, grandi risultati con la rassegna da lei diretta.

Durante l’incontro tenutosi alla presenza di Wanda Ferro, presidente della Provincia di Catanzaro, di Francesco Fusto, sindaco di Borgia, e di Alfredo Gualtieri, vice presidente della Fondazione Carical, lo stesso direttore artistico ha ricordato il percorso fin qui tracciato nel corso dei dieci anni del Festival d’Autunno, sottolineando il successo incontrato da quest’ultima edizione.

Nella edizione dedicata interamente alla donna, musica, teatro, cinema, letteratura e arte hanno caratterizzato una rassegna che ha avuto ospiti eccellenti come Ornella Vanoni, Monica Guerritore, Silvia Mezzanotte, Tinto Brass, Irene Grandi e Stefano Bollani, Vittorio Sgarbi e Dionne Warwick, ai quali va aggiunta “La vedova allegra”, la più amata delle operette. “L’Associazione Donne in Arte – ha detto Antonietta Santacroce – non poteva non dedicare questa edizione alla donna, declinata nelle sue varie accezioni, attraverso performance in campo musicale, artistico, letterario e teatrale”.

L’attuale edizione ha ottenuto positivi riscontri a livello nazionale, creando un indotto sul territorio e coinvolgendo maestranze esclusivamente calabresi. Importante la volontà di presentare al proprio pubblico due appuntamenti che ha messo in evidenza artisti della calabria. In “Amor sacro, amor profano” diretto e ideato da Eugenio Masciari, autore e regista di teatro che tra le sue esperienze vanta collaborazioni con Roberto Benigni, Mario Monicelli e Nanni Moretti, sono state declamate le celebri terzine dantesche dedicate a Beatrice, Matelda, Francesca de Tolomei per un affresco sulla concezione della donna nel Medio Evo. Con “Galà d’opera” sono state presentate alcune delle voci più interessanti del panorama lirico calabrese, allievi del Conservatorio di musica di Torrefranca, che hanno eseguito alcune delle arie più celebri dedicate alle protagoniste femminili di opere come “Turandot”, “La Boheme”, “La Traviata” e “Carmen”.

Accanto a queste due produzioni del Festival, “Eros e libertà” dedicato interamente all’opera di Tinto Brass. La presenza dello stesso regista con Caterina Varzi e Katarina Vassilissa, e la visione del film “nEROSubianco” hanno caratterizzato l’appuntamento conferendogli una impronta internazionale, considerando l’importanza del personaggio.

“La presenza di Brass nel nostro cartellone – ha affermato la Santacroce – è stata oggetto dell’interessa dei media nazionali e di alcune tra le più importanti testate nazionali tra le quali va segnalata La Repubblica”.

L’aspetto musicale della rassegna ha vissuto momenti di grande intensità emotiva. Dalla riconosciuta classe di Ornella Vanoni alle “Regine” di Silvia Mezzanotte, che ha mostrato di essere artista completa anche nel suo percorso solista, ai classici riletti da Irene Grandi e Stefano Bollani, fino a giungere alla divina Dionne Warwick, che nell’unica tappa italiana del suo tour, ha scelto Catanzaro per festeggiare il cinquantesimo anniversario della sua carriera.

“Il concerto di Dionne Warwick – ha commentato Antonietta Santacroce – è stata l’occasione per assistere ad un evento internazionale che ha richiamato fan della cantante americana da Roma, Salerno, Matera, Foggia, Firenze, Siracusa, Napoli, Palermo e Torino, per quello che senza dubbio può essere considerato l’evento simbolo di questa X edizione. La presenza di spettatori provenienti dall’intero territorio nazionale oltre che calabrese conferma quanto sia giusto inseguire lo sviluppo turistico legato alla cultura. Il Festival d’Autunno da sempre persegue questo obiettivo con successo, svolgendo la sua attività proprio da ottobre a dicembre”.

Anche il teatro con “Senso” presentato attraverso la lettura di Monica Guerritore, accompagnata al pianoforte da Antonio Ballista, “L’arte delle donne”, la lectio magistralis di Vittorio Sgarbi e la leggerezza de “La vedova allegra” sono state tra i momenti più rilevanti di un Festival che ha registrato una massiccia presenza di spettatori in tutte gli spettacoli.

Non sono da trascurare i numeri di questa edizione. Le visite al sito hanno registrato un aumento del 10% e le visualizzazioni dei video pubblicati sullo stesso hanno raggiunto quota 6000. La pagina di Facebook ha avuto un incremento di contatti pari al 54%. Rilevanti anche il numero di contatti avvenuti attraverso iphone. Segnali di una particolare attenzione dei giovani nei confronti del Festival d’Autunno.

Il Festival d’Autunno  – conclude Antonietta Santacroce – conferma così la sua visibilità a livello nazionale e con il network “Musica & Muse” si afferma come leader della programmazione culturale in Calabria”.

Gli interventi di Wanda Ferro, Francesco Fusto e Alfredo Gualtieri hanno sottolineato la qualità del cartellone del Festival, confermando la crescita avuta dallo stesso e l’importanza acquisita nel corso degli anni.

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