La voce vellutata di Joan Armatrading emoziona a “Settembre al Parco”

JOAN ARMATRADING
“Settembre al Parco”
Parco delle Biodiversità – Catanzaro
06/09/2012

Una sorpresa anche per chi non conosceva le sue qualità. Joan Armatrading, giovedì sera ha aperto la VI edizione di “Settembre al Parco” con una concerto qualitativamente impeccabile.
Personaggio insolito per il mondo dello star system, la cantante inglese in una fresca serata ha messo in mostra la sua musica senza etichetta e che il tempo non scalfisce.
Un mix di suoni rock, folk, blues e reggae caratteristica di una artista che sul palco mostra un atteggiamento schivo e intimistico inusuale per chi nel corso della carriera ha ottenuti numerosi riconoscimenti.
Si rivolge al pubblico in italiano. < >. La sua confessione viene accolta da applausi di incoraggiamento perché i fan sanno che la sua prerogativa è quella di far parlare la musica.
E Joan Armatrading ci riesce egregiamente. “Aggredisce” la chitarra ed è subito “Show some emotion”. Una dichiarazione di intenti la sua. Ha voglia di dare e ricevere emozioni con il supporto di John Giblins, al basso, Spencer Cozens, alle tastiere, e Gary Foote, alla batteria, che conferiscono ad ogni brano grande vitalità grazie ad un suono corposo.
Canzoni del suo repertorio meno recente si alternano a composizioni del suo ultimo album, “Starlight”. Così le “nuove” “Single life” e “Come to me” mantengono elevato il ritmo quanto l’elettrica “Crazy”, fin quando il blues non si impossessa delle tessiture tradizionali della Armatrading.
Un modo personale di suonare la musica afro americana ed una evidente padronanza della chitarra, strumento che durante il concerto cambia più volte.
In “A woman in love” e “My baby’s gone” la voce della cantante sembra diventare più profonda e vellutata, i cui toni morbidi o aggressivi sono sostenuti dai contrappunti e dagli assolo della sua chitarra.
C’è tanta musica nelle partiture scritte da Joan Armatrading. “You rope you tie to me”, si trasforma trovando nella coda uno spunto jazz che sorprende. E’ questa la natura di una artista difficilmente etichettabile.
Inevitabili le hit che la hanno portata ad essere inserita tra le nomination dei Grammy Awards. La delicata e intima “Love and affection”, e la conclusiva “Me myself i”, vengono accolte con un lungo applauso.
Joan Armatrading sembra esausta, si ferma. < >, dice con il suo improbabile italiano. E giù un coro di disapprovazione. Sorride e continua: < >.
Il pubblico si scatena ballando sin dalle prime note di una versione carica di energia di “Drop the pilot” prima di lasciarsi andare con una sognante “Summer kisses”. Si chiude così la prima delle quattro serate di Settembre al Parco. Organizzata dalla Provincia di Catanzaro, in collaborazione con l’Associazione Ecsdance di Giacinto Lucchino e di Vertigo Music di Luisa Parrelli, la manifestazione vivrà altri tre appuntamenti di respiro internazionale con Ian Hunter, i Jefferson Airplane e con Shel Shapiro, una delle icone della musica italiana.

(Pubblicato su Gazzetta del Sud l’ 8/09/2012)

La band:

Joan Armatrading, chitarra e voce
Spencer Cozens, tastiere e voce
John Giblin, basso
Gary Foote, batteria, sax

Setlist:

– Show some emotion
– Single life
– Close to me
– All the way from America
– Crazy
– A woman in love
– Tell me
– Love and affection
– Tall in the saddle
– My baby’s gone
– Starlight
– The weakness in me
– Cool blue
– You rope you tie to me
– Kissin’ and a huggin’
– (I love it when you) Call me names
– Me myself i

bis:

– Drop the pilot
– Summer kisses

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