“Alice nel paese delle meraviglie”, una favola in musica che fa sognare grandi e piccini

Alice nel Paese delle Meraviglie – Il Musical
Teatro Politeama – Catanzaro
18 – 19/03/2011

Cosa dire di una storia che da generazioni coinvolge per la delicatezza con cui riesce ad emozionare? “Alice nel paese delle meraviglie” è diventato un musical, un tentativo ben riuscito di trasporre in maniera nuova e moderna i famosi scritti di Lewis Carroll “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” e “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”.
Per due giorni, 18 e 19 marzo, al Teatro Politeama di Catanzaro “Alice nel paese delle meraviglie – il musical” ha riunito i sogni e le fantasie di grandi e piccini, grazie agli sforzi organizzativi della Fondazione Politeama di Catanzaro con la rassegna “Fatti di Musica Radio Juke Box” di Ruggero Pegna.
La felice intuizione di Christian Ginepro, il regista, è stata quella di attualizzare e differenziare in alcuni contenuti una favola che di antico ha esclusivamente il dato anagrafico.
Nulla da invidiare ad altre più importanti rivisitazioni, su tutte quella di Walt Disney, della quale Ginepro mantiene la lettura leggera ed efficace. Merito del regista e dei costumisti, che hanno dato una incredibile efficacia alle scene attraverso gli abiti di scena, ma soprattutto di un cast che sorprende per la qualità delle interpretazioni.
Come già accennato, c’è molto del mondo Disney e di Disneyland in questo musical, a partire dalle scene in cui viene utilizzata la lampada di Wood, cioè sfruttando la luce nera, ma anche quando le note jazzate ci riportano a “Gli Aristogatti” o, se vogliamo, al musical tanto caro a Bob Fosse ed ai suoi balletti di “All that jazz”.
Un invito a non dimenticare le proprie origini, non abbandonando il mondo disincantato della nostra fanciullezza.
Il musical, che sembra partire in sordina, diventa sempre più affascinante e coinvolgente con il trascorrere dei minuti. Alla convincente interpretazione di Laura Galigani, nei panni di Alice grande, si aggiungono Diego Casalis e Nicola Ciulla, nelle vesti di Priccio & Sticcio, divertenti e “leggeri”, e Gabriele Foschi, perfetto nel ruolo del Coniglio Bianco.
Una vera rivelazione è stata Roberta Faccani, che è riuscita a calarsi con grande destrezza in un ruolo non semplice come quello della Regina di Cuori. Camuffata da un trucco che la rende quasi irriconoscibile, l’ex cantante dei Matia Bazar, si impadronisce della scena lentamente, grazie alle sue enormi qualità vocali (incredibili alcuni cambi di tonalità) ma anche per una presenza scenica sorprendente.
Una “simpatica” cattiva che, come Capitan Uncino, odia la fanciullezza e tutto ciò che essa comporta, come la spensieratezza e l’allegria, qui rappresentate dal colore bianco della Regina che lei stessa ha sostituito.
Discorso a parte merita il mago Casanova che, nei panni del Cappellaio Matto, non si è limitato ad eseguire numeri classici del suo “repertorio”, ma si è cimentato nell’arte della recitazione e del canto, dando l’impressione di far parte di uno spettacolo nello spettacolo.
Quei “magici” momenti hanno fatto da preludio ad un finale non prevedibile, in cui un vecchietto dalle fattezze simili all’abate Faria de “Il conte di Montecristo” invitava al divertimento. Ed in quel momento al grido “Everybody dance now”, Roberta Faccani ha dato il via alle danze in una fusione di ritmi latini e jazz sulla base house di “Gonna make you sweat”, brano house di C+C Music Factory.
Un divertimento anche per il pubblico di tutte le età che, accompagnando quel ritmo coinvolgente con il battito delle mani, si è sentito protagonista di una bellissima favola ed ha lasciato il Teatro sentendosi nuovamente bambino.

Il cast:
Laura Galigani, Alice grande
Roberta Faccani, Regina di Cuori
Gabriele Foschi, Coniglio Bianco
Diego Casalis, Sticcio
Nicola Ciulla, Priccio
Mago Antonio Casanova, Cappellaio Matto
Marco D’Alberti, Bruco
Angelica Cinquantini, Alice piccola
Elena Idini, Alice piccola
Zoe Nochi, Alice piccola
Mariliana Petruzzi, Alice piccola

Autori: Christian Ginepro, Eduardo Tartaglia, Giovanni Maria Lori
Regia: Christian Ginepro
Scene e costumi: Annalisa Benedetti

(Pubblicato su Musicalnews il 21/03/2011)
(Foto di Antonio Raffaele)

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One Response to ““Alice nel paese delle meraviglie”, una favola in musica che fa sognare grandi e piccini”

  1. Antonio Casanova ha detto:

    Non mi soffermo spesso sui blog,
    Più che altro perché manca tempo per tutto,
    Sopratutto per vivere .
    Trovare quindi frammenti di istanti per leggere critiche
    E’ oltremodo arduo, ma questa nasceva da una penna importante,
    E non poteva essere sottovalutata.

    Ringrazio l’autore per tanta cortesia, anche a nome di tutti i miei
    Compagni di viaggio sul palco.
    Raro ricevere critiche così ampie ed entusiaste.
    Forse ancor più raro trovare pubblico come quello del teatro di Catanzaro,
    Capaci di incendiare le mani per sostenere l’applauso,
    Che gratifica l’opera, e rende mirabile il lavoro di tanti.

    Con magia,
    Antonio Casanova

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