Giorgio Panariello, nel suo nuovo spettacolo tra realtà e fantasia

Giorgio Panariello
“Panariello non esiste”
Gran Teatro Le Fontane – Catanzaro
11/03/2011

Uno spettacolo tra realtà e fantasia quello cui ha assistito al Gran Teatro “Le Fontane” il pubblico di Catanzaro. Organizzato dalla Esse Emme Musica di Maurizio Senese, “Panariello non esiste” nato dalle ceneri del programma radio “Ogni maledetta domenica”, andato in onda su RTL 102.5.
L’attesa di vederlo salire sul palco è stata lunga, ma ne è valsa la pena. Panariello è stato un fiume in piena, un autentico one man show che per l’occasione viene spalleggiato da una band, la Jazz Beat, da due ballerine, Francesca Cava e Luciana Fuzetti, e due cantanti Matteo Borghi e Fabiana Rosciglione.
Da sottolineare la presenza sul palco, nel ruolo del piccolo Raperino, di Agostino Canino, di Sellia Marina e appena nove anni, partecipante alla trasmissione televisiva “Io Canto”, scelto dall’organizzazione per salire sul palco insieme a Panariello per tutte e quattro le date del tour in Calabria.
Ed eccolo apparire in forma smagliante, il suo ingresso viene accolto da scroscianti applausi, e il suo biglietto da visita è “La valigia dell’attore” di Francesco De Gregori. Il tempo di un applauso e comincia a raccontare alcune barzellette che “riscaldano” l’ambiente, per poi parlare di quanto attualmente è diventato duro il lavoro dei comici. “Neanche Risi e Monicelli avrebbero potuto immaginare un film simile alla realtà che stiamo vivendo”, una affermazione che fa riflettere e, al contempo, fa sorridere nonostante la drammaticità di una considerazione reale.
Senza nessuna forzatura parla di Berlusconi, di certa televisione che “spinge” casi come quello di Avetrana, “che un bambino ha inserito tra le province della Puglia”, di quanto i criminologi siano presenti sul piccolo schermo, e del ruolo disarmante degli opinionisti.
“Pensate ad Alba Parietti e poi a Malgioglio, ritengo che il suo acconciatore sia l’unico criminale che lui è riuscito a vedere nella sua vita”. E il pubblico sottolinea con un grande applauso. C’è grande divertimento e lui lo percepisce e inizia a presentare i suoi personaggi, o meglio le sue “maschere”.
Aiutato dall’illusionista Gaetano Triggiano, grazie al quale appare e scompare, sottolineando il confine tra la realtà e la finzione, si cala nei panni della signora Italia con il suo bislacco italiano che racconta della sua vita e del marito, “mi ha regalato un anello con un topastro così”.
Un attimo di pausa con i due cantanti che eseguono “Perfetto” di Gianna Nannini e Panariello ritorna a parlarci del rapporto uomo – donna, di quanto sia necessario conquistare una donna attraverso tutti i cinque sensi. Panariello non è solo comico, ma dimostra di saperci fare anche con il canto, allorquando sceglie di cantare una “La canzone dell’amore perduto” di Fabrizio De Andrè.
Ancora canzoni d’amore con Matteo Borghi che esegue “Amore fermati” di Fred Buongusto mentre FrancescaCava si esibisce in un balletto molto sensuale.
Panariello ritorna con i suoi personaggi. Da Luingi, l´abitante di Scandicci, anzi, Scandiji, che va a fare un viaggio in Brasile e al ritorno si inventa insegnante di danza, o meglio di danji, a Brad Pitbull, dal PR del Chiticaca di Orbetello al “nuovissimo” Vaja, che passa le sue giornate al bar e beve liquori come il Punt e Mes o il Ferrochina Bisleri e va a russe, “C´ho due badanti, con una ci faccio l´amore, l´altra bada che unn´ arrivi la mi´ moglie”.
Immancabili gli “spot” che lo vedono esposto in prima persona. L’attenzione è rivolta agli anziani, alle morti del sabato sera, ai cani.
Spassoso ed esilarante ma mai fuori dagli schemi, nessuna volgarità è presente nei dialoghi proposti, Panariello ha concluso la serata cantando “Primo ottobre” un brano di Francesco Nuti, ed infine raccontando un simpatico avvenimento che lo lega a Renato Zero. “Quando Pieraccioni faceva le interviste impossibili a Deejay Television – ha raccontato – mi chiese di imitare Zero. Andammo a Forte dei Marmi, prendemmo un risciò e realizzammo questo finto incontro. Renato mi ha raccontato che quando l´ha visto in tivù, ha chiamato suo fratello e gli ha chiesto: “A Giampiè, ma quando l´’amo fatta ‘sta cosa in televisione sul pedalò?”.
Finisce così una serata divertente con un attore che prossimamente sarà sul grande schermo con il film “Amici miei – come tutto ebbe inizio”.

(Pubblicato su Musicalnews il 16/03/2011)
(Foto di Antonio Raffaele)

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One Response to “Giorgio Panariello, nel suo nuovo spettacolo tra realtà e fantasia”

  1. Giulio Marinello ha detto:

    Molto bello lo spettacolo! Mi sono veramente divertito! Qualcuno sa dirmi i titoli delle canzoni che ha suonato la Jazz Beat band a Verona l’11 luglio? Erano incredibilmente coinvolgenti dal mio punto di vista.
    Giulio

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