Note e curiosità sulla discografia dei Led Zeppelin: 1969 – 1971

Led ZeppelinNella discografia abbiamo preso in esame tutti i 7’’/LP dei Led Zeppelin pubblicati nel Regno Unito, negli USA e in Italia dal 1969 al 1971.

Le valutazioni riportate si intendono per dischi in condizioni di copertina e vinile M/M (Mint/Mint) e si riferiscono esclusivamente alla stampa originale.

Abbastanza esigua la discografia a 45 giri dei Led Zeppelin nel Regno Unito, vasta negli States e molto ambita dai collezionisti di tutto il mondo quella italiana per la presenza di stampe con magnifiche copertine picture sleeve.

(1a) “Led Zeppelin” è pubblicato nel Regno Unito il 28 marzo 1969, poco più di due mesi dopo la sua immissione ufficiale sul mercato americano (17 gennaio 1969). L’album mostra una confezione a busta dove sul frontecopertina è riportata l’immagine (totalmente in bianco e nero) che coglie il celebre dirigibile Zeppelin in fiamme concepita da un team di grafici che faceva capo a George Hardie, esperto grafico e illustratore il quale contribuirà col suo apporto a dare lustro alle copertine dei dischi del quartetto anglosassone. La copertina fu ispirata da una foto del 1937 raffigurante la catastrofica fine sull’oceano dello Zeppelin. La tiratura originale – quotata in discografia – presenta la dicitura “Led Zeppelin” di colore turchese. Sulla back cover sono impresse, invece, le foto dei singoli musicisti, immortalati dall’ex Yardbirds Chris Dreja, che aveva deciso di abbandonare la professione di musicista in favore dell’attività di fotografo. Etichetta Atlantic plum label. La seconda edizione di “Led Zeppelin” pubblicata nel 1969 con lo stesso numero di catalogo (Atlantic 588 171; Euro 55,00) presenta le scritte in arancio. Il long-playing entrerà nelle classifiche di vendite nella Terra d’Albione il 12 aprile del 1969, stazionando alla sesta posizione come massimo traguardo raggiunto.

(1b) “Led Zeppelin” è pubblicato sul suolo americano il 17 gennaio 1969, in concomitanza con il primo tour organizzato nel paese. L’album presenta una confezione a busta in cartone pesante e stessa immagine di copertina (fronte e retro) del corrispettivo inglese. Etichetta Atlantic di colore rosso-verde. Sono state edite altre due stampe, oggi molto rare: la prima erroneamente realizzata con etichetta di colore porpora-marrone (Atlantic SD 8216; € 320,00); la seconda – destinata all’esportazione – mostra una confezione laminata (Atlantic SD 8216; € 320,00). Furono, inoltre, pressate anche un numero limitate di copie promozionali destinate ai giornalisti e alle stazioni radiofoniche: la loro distribuzione risale, con ogni probabilità, al periodo tra il dicembre 1968 e inizio 1969. Le rare copie statunitensi promozionali (mono e stereo) hanno le etichette completamente bianche (white label) con la scritta “promotional copy not for sale”, mentre sulla copertina è applicato uno sticker con la dicitura “sampler copy not for sale”. La loro quotazione raggiunge cifre sui 400,00 € per le edizioni stereo e circa 250 € per le edizioni mono.

“Led Zeppelin” entra nelle classifiche redatte da Billboard al 99° posto salendo come massimo traguardo fino alla decima piazza.

(1c) L’edizione italiana di “Led Zeppelin” è pubblicata nell’estate del 1969 dalla Ri-Fi Record su licenza esclusiva Atlantic.

L’album mostra una confezione in cartoncino leggero con la dicitura “Led Zeppelin” di colore giallo in alto a sinistra e la scritta “stereo” nera a destra della front cover, mentre in basso a destra viene posizionato il logo Atlantic sempre in giallo con la numerazione SD 8216 (identico numero di catalogo della corrispettiva stampa USA). Nella back cover è posizionato in alto a sinistra il logo Atlantic in colore nero e la scritta “stereo” al di sotto con la doppia numerazione SD 8216 e ATS-ST 06036. Etichetta Atlantic piana di colore rosso-nera. Sulla label appare il numero di catalogo ATS-ST 06036 e appena sotto la dicitura “BIEM”. Sul bordo del vinile (run off groove) è impressa la data di stampa 3/7/69.

Nel 1971 la Ri-Fi mette in commercio la ristampa di Led Zeppelin (Atalantic/Ri-Fi SD 8216/ATS ST 06036; € 25.00) con etichetta giallo-rosa. La riedizione successiva (1971 Atlantic/Ricordi SD 8216; € 22,00) presenta, invece, la classica etichetta rosso-verde. Nel 1972, quando il gruppo Warner acquisì il catalogo Atlantic, il numero di catalogo divenne K 40031 e, successivamente, W 40031. Entrambe hanno etichetta rosso-verde.

(2a) “Led Zeppelin II” (conosciuto anche come “The brown bomber”, il bombardiere marrone) è pubblicato nel Regno Unito il 31 ottobre 1969 in confezione apribile. Sul frontecopertina è riportata una fotografia antichizzata che ritrae i quattro componenti dei Led Zeppelin accanto a un gruppo di bikers. All’interno il disegno di un dirigibile-astronave che troneggia su un mastodontico Partenone irradiando fasci di luce proiettati sui basamenti che recano le effigi dei singoli musicisti. La grafica della copertina si basava su un manifesto disegnato da David Juniper. Sulla parte destra è ritratta una colonna marmorea su cui vengono tracciati tutti i crediti del disco. Etichetta plum label. La ristampa del 1970 (Atlantic 588 198; € 45,00) identica alla precedente tiratura mostra erroneamente sull’etichetta (plum label) il brano “Killing Floor” al posto del titolo reale “The Lemon Song”. In effetti questo brano era l’evoluzione di “Killing Floor”, composizione di Chester Burnett, vero nome di Howlin’ Wolf, citato in questa edizione come unico autore. Successivamente, in seguito ad un accordo tra le parti, la controversia fu risolta in maniera amichevole. Il brano in questione avrebbe riportato tra gli autori il nome di Burnett.

Il long-playing fa capolino nelle classifiche inglesi l’8 novembre 1969 con una permanenza complessiva di ben 138 settimane consecutive. Si piazza al vertice delle charts nel febbraio 1970.

(2b) “Led Zeppelin II” è pubblicato negli States nell’ottobre 1969 in una confezione apribile che presenta una tonalità marrone più scura rispetto alla corrispettiva stampa inglese, dovuta probabilmente alla differenza dei materiali utilizzati nei due stati. Anche il cartone della copertina era di diversa consistenza essendo più “robusta”. Etichetta Atlantic di colore rosso-verde e numero di catalogo SD 8236. Le copie promozionali mono valgono circa 300,00 euro, mentre gli esemplari stereo sono quotati 250,00 euro. L’album rappresenterà un successo di dimensioni esponenziali per il quartetto, infatti verranno vendute mezzo milione di esemplari solo in prenotazione e nell’aprile del 1970 le cifre di vendita del 33 giri raggiungeranno il consistente livello di tre milioni di copie; il suo ingresso nelle classifiche di Billboard avviene al 15° posto, ma verso la fine del 1969 raggiungerà la vetta – stazionandovi per sette settimane – scalzando “Abbey Road” dei Beatles.

(2c) L’edizione italiana di “Led Zeppelin II” pubblicato nel dicembre 1969 presenta una confezione apribile identica alla corrispettiva stampa americana. La dicitura “stereo”, come per la versione stereo UK e USA, è posizionata in alto a sinistra e parallelamente in basso troviamo il marchio Atlantic in colore nero con la numerazione SD 8236 sopra di esso. Etichetta Atlantic piana di colore rosso-nera. La data di emissione impressa sul bordo del vinile (run off groove) è 23/12/69. Sulla label appare il numero di catalogo ATS-ST 06055 e sotto di esso la dicitura “BIEM”. In questa edizione il disco è contenuta nella bustina di cellophane leggero tipica della Ri-Fi. Nel 1971 la Ri-Fi mette in commercio la ristampa di Led Zeppelin II (Atlantic/Ri-Fi SD 8236/ATS-ST 06055; € 25,00) con etichetta giallo-rosa.

La riedizione del 1971 (Atlantic/Ricordi SD 8236) con etichetta rosso-verde vale 22,00 euro.

(3a) “Led Zeppelin III” è pubblicato nella prima metà del mese di ottobre del 1970, con due mesi di ritardo rispetto alla data prevista a causa della copertina. L’album mostra un superba confezione apribile – la cui grafica è realizzata dal disegnatore Richard Drew su idea di Jimmy Page – costituita da un disco girevole posto nel fronte copertina denominata round-cover. Questo disco si basava sulle carte di avvicendamento delle colture. Il risultato, però, non soddisfò Page che non vedeva corrispondere la copertina alle sue idee iniziali. Nelle parte interna, su uno sfondo completamente bianco, è disegnata una moltitudine di oggetti (castelli, statue, aerei antichi, farfalle, automobili, pannocchie e numerosi altri particolari curiosi); viene, inoltre, segnalata la track list e i crediti. Sul retro copertina, invece, sono riportati i volti dei quattro Zeppelin. Etichetta Atlantic plum label (numero di catalogo 24001 002). Alla fine dei solchi della side A del disco (run off groove) è riportata la massima: “Do what thou wilt. So mete it be” (Fai quello che vuoi. Così potrai essere) estrapolata da “Il libro della legge” di Aleister Crowley.

(3b) L’edizione americana di “Led Zeppelin III” è pubblicata nell’ottobre 1970 quasi contemporaneamente alla corrispettiva stampa inglese. L’album mostra una confezione apribile con la caratteristica round-cover. Etichetta Atlantic di colore rosso-verde (numero di catalogo SD 19128). Le copie promozionali mono valgono attualmente 300,00 euro, mentre gli esemplari stereo sono quotati 250,00 euro. Quasi un milione le copie di “Led Zeppelin III” vendute solo su prenotazione. Quattro le settimane in cima alle classifiche di Billboard per un totale di 19 settimane di permanenza nella stessa.

(3c1) Sotto l’aspetto collezionistico le edizioni italiane di “Led Zeppelin III” possono essere considerate le più appetibili e, per questo, le più ricercate. Infatti, come indicato in discografia sono ben quattro le edizioni italiane di “Led Zeppelin III”. La prima tiratura (denominata edizione straordinaria), edita nel settembre 1970, è realizzata con una busta provvisoria che mostra sulla front cover l’immagine dei volti dei quattro componenti del gruppo; in basso a sinistra è posto il logo Atlantic con sopra la scritta “stereo” e il numero di catalogo ATS ST 06081, mentre in basso a destra trova posto il seguente comunicato della casa discografica: “Questa busta realizzata per soddisfare le pressanti richeste di questo attesissimo nuovo disco potrà essere sostituita presso i rivenditori con la busta definitiva in corso di preparazione”. La busta fu effettivamente stampata così in fretta che nessuno si accorse in tempo di un errore: è riportato “richeste” invece di “richieste”. Nel retrocopertina titoli e crediti con la dicitura “edizione straordinaria” scritta dall’alto verso il basso. Etichetta Atlantic piana di colore rosso-nera. La data di emissione impressa sul bordo del vinile (run off groove) è 14/9/70.

(3c2) La seconda tiratura, probabilmente nei negozi tra il mese di novembre e il mese di dicembre 1970, presenta una confezione a busta con disegni allegorici e cerchi neri in corrispondenza delle zone forate che mostrerà poi la successiva stampa con la round-cover. Sul frontecopertina, in basso a destra, è posizionato il logo Atlantic con la dicitura “stereo” e il numero di catalogo Ri-Fi ATS ST 06081. Nel retro crediti, titoli e al centro in basso il logo Atlantic, la scritta “stereo” e il numero di catalogo. Etichetta piana Atlantic rosso-nera. La data di emissione impressa sul bordo del vinile (run off groove) è la stessa della tiratura precedente: 14/9/70.

(3c3) La terza tiratura, uscita con probabilità nel dicembre 1970, presenta una copertina apribile. Priva del disco della round-cover, mostra dei disegni laddove nella versione con copertina a busta vi erano i cosiddetti “buchi neri”. Tali disegni erano inseriti, comunque, nel disco della versione definitiva. L’etichetta Atlantic rosso-nera ha lo stesso numero di codice delle precedenti emissioni. Questo è diverso, però, sulla copertina dove è riportato SD 7201. Anche in questo caso sul run off groove la data di emissione è 14/9/70.

(3c4) La quarta tiratura, uscita con molta probabilità nel gennaio 1971, è invece costituita da una confezione apribile con un disco girevole denominata round-cover identica alla corrispettiva edizione inglese. Etichetta piana Atlantic rosso-nera. La data di emissione impressa sul bordo del vinile (run off groove) è 14/9/70: risulta evidente che viene ancora mantenuta la pressa originale. Nelle tre edizioni segnalate appare per la prima volta sulla label la dicitura “SIAE”. Le ristampe di “Led Zeppelin III” (1971 Atlantic/Ricordi SD 7201; € 22,00) con etichetta rosso-verde non presentano più la particolarità del disco girevole, ma nelle prime copie è impressa sul bordo del vinile (run off groove) la giàcitata massima “Do what thou wilt. So mete it be”.

La leggenda vuole che le prime stampe di “Led Zeppelin III” fossero impregnate di resina di cannabis. Ovviamente non esiste conferma alcuna riguardo a questo fatto.

(4a) A seguito delle reazioni suscitate con “Led Zeppelin III” Page e compagni volevano dare poca importanza all’uscita del loro quarto album. Concepito inizialmente come doppio album, Page voleva che “Led Zeppelin IV” fosse formato da quattro EP. Alla fine, di comune accordo, il gruppo decise di farlo uscire come album singolo che, con il solito ritardo, fu pubblicato nel novembre 1971. “Led Zeppelin IV”, dopo numerosi scontri tra il gruppo e la casa discografica, non presenta sulla confezione titolo o dicitura, né viene indicato il nome del gruppo. Il frontecopertina racchiude una riproduzione fotografica, comprata da Plant da un rigattiere di Reading, raffigurante un vecchio contadino intento a trasportare una fascia di legna sulla schiena ed appesa su una parete di una abitazione presumibilmente demolita alle cui spalle (retro copertina) si scorge lo scenario di uno squallido sobborgo periferico e sullo sfondo si innalza un grattacielo simbolo della modernità. All’interno della confezione possiamo ammirare la favolosa illustrazione intitolata “The Hermit” di Barrington Calby nella quale un vecchio eremita con una lanterna in mano troneggia sulla cima di una rupe, mentre sullo sfondo è rappresentato un piccolo villaggio cinto da mura con un giovane – probabile discepolo dell’eremita – ai piedi del dirupo. “Il vecchio sul frontecopertina che trasporta la legna è in perfetta armonia con la natura, infatti prende dalla stessa natura e restituisce alla terra. E’ un ciclo naturale… La sua abitazione fatiscente è stata abbattuta e lui è costretto a vivere in questi ghetti urbani. All’interno della confezione è raffigurato un eremita che regge la luce della verità e dell’illuminazione per un giovane ai piedi della collina. Coloro che conoscono le carte dei tarocchi, sanno che cosa significa l’eremita” (Jimmy Page). L’inner sleeve mostra su di un lato quattro simboli metafisici scelti da ogni singolo componente del gruppo e nell’altro il testo di “Stairway To Heaven” (il primo testo mai apparso su un album degli Zep). A sinistra è riportato un misterioso glifo scelto da Page – ritenuto da più parti rassomigliante al simbolo alchemico dell’ambra – e che invece lo stesso Page dice essere “un’invenzione personale”. Il simbolo di John Paul Jones, tratto da un libro di caratteri runici, è rappresentato da tre ovali che si intersecano in un cerchio; dallo stesso libro John Bonham trasse il suo simbolo in cui tre cerchi collegati rappresentano la trilogia uomo-donna-figlio. Plant ironizzava su questo simbolo “Somiglia all’emblema della birra Ballantine!”. Il simbolo di Plant, una piuma racchiusa in un cerchio, è una sua invenzione basata su un segno dell’antica civiltà di Mu.

Etichetta Atlantic plum label. L’album entra direttamente al primo posto delle charts britanniche e si insedierà nella classifica per ben 62 settimane consecutive.

(4b) L’edizione americana di “Led Zeppelin IV” è immessa sul mercato il 12 novembre 1971 con confezione apribile identica alla corrispettiva stampa britannica. Mostra anch’essa inner sleeve di colore marrone con i simboli runici, crediti e testo di Stairway To Heaven. Etichetta Atlantic di colore rosso-verde. Le copie promozionali stampate – probabilmente nella sola versione stereofonica – con label completamente bianca, la loro valutazione è di circa 250 euro.

“Led Zeppelin IV” totalizza 24 settimane di permanenza all’interno della classifica specializzata di Billboard, raggiungendo come massimo traguardo il secondo posto.

(4c) L’edizione italiana di “Led Zeppelin IV” presenta una confezione apribile perfettamente identica alle corrispettive stampe britanniche e americane. La busta interna e di colore marrone con i famosi simboli runici, crediti e il testo del brano “Stairway To Heaven”. Etichetta Atlantic/Ricordi di colore rosso-verde.

La tiratura successiva (1971 Atlantic/Ricordi K 50008; € 16,00) presenta l’etichetta Atlantic di colore rosso-verde, ma è realizzata senza il testo della canzone.

NOTE

(1) Nel retro delle stampe di “Led Zeppelin” viene indicato erroneamente come durata del brano “How many more times” 3:30 (tre minuti e mezzo) anziché 8:30 (otto minuti e mezzo). Questo errore stranamente non è mai stato corretto.

(2) Diverse sono le antologie pubblicate nel Regno Unito contenenti brani dei Led Zeppelin. Il brano “You Shook Me” è contenuto nella raccolta “Flying High” (UK 1969 Atlantic/Polydor 588 184; € 45,00). “Whola Lotta Love” e “Communication Breakdown” sono compresi entrambi in The Age Of Atlantic (UK 1970 Atlantic 2464 013; € 45,00). L’inedito “Hey Hey What Can I Do” (pezzo escluso da Led Zeppelin III) lo ritroviamo in “The New Age Of Atlantic” (UK 1972 Atlantic K 20024; € 35,00). “How Many More Times” è, invece, incluso nella colonna sonora del film “Homer” (UK 1971 Atlantic 2400 137; € 30,00).

(3) Nel dicembre 1970 è stata pubblicata solo in Italia la raccolta “Anthology Of Led Zeppelin” (Atlantic/Ri-Fi ATS ST 06096; € 100,00) prodotta e distribuita nel nostro paese dalla Ri-Fi Record su licenza eslusiva Atlantic. Questo è un pezzo molto raro e soprattutto ricercato all’estero dove può raggiungere una quotazione addirittura superiore a quella indicata. Presenta una copertina a busta con foto del gruppo. Nel retro vengono pubblicizzate le altre antologie promosse dalla Ri-Fi di artisti del gruppo Atlantic. In alto a sinistra è posizionato il logo della Atlantic, mentre in altro a destra troviamo il numero di catalogo ATS ST 06096 e la dicitura “stereo” sotto. Etichetta Atlantic piana di colore rosso-nera. La data di emissione impressa sul bordo del vinile (run off groove) è 20/12/70. Il disco contiene una serie di brani estratti dai primi tre album dei Led Zeppelin. La scaletta presenta nel lato A: Your Time Is Gonna Come/Living Loving Maid (She’s Just A Woman)/Tangerine/Moby Dick/You Shook Me. Nel lato B troviamo: Thank You/Babe I’m Gonna Leave You/Gallows Pole/Comunication Breakdown/God Times Bad Times. Con abile manovra strategica la Ri-Fi inserisce questo album in una collana dedicata agli artisti della Atlantic come quarta uscita. Probabilmente, all’epoca, la Ri-Fi puntava molto sul successo che la band stava riscuotendo in Italia e sui fans più distratti, inserendo a bella vista il numero latino “IV” al centro della copertina e sopra la foto degli Zep.

(4) Nel 1974 la Joker (distribuzione Saar) mette in commercio al prezzo di £ 1400/1500 un disco dal vivo semi-legale (ritirato comunque dal mercato dopo poco tempo) che proponeva pezzi estratti da un concerto del 1971. L’album (Joker SM 3721; € 60,00; D) venne pubblicato con due diverse copertine. La prima presenta una bella foto della band in bianco e nero sulla front cover, con l’immagine di un fonografo sulla parte sinistra. Nel retro troviamo i titoli dei brani e un estratto del catalogo Joker. Etichetta Joker di colore argento-nero. La data di emissione impressa sul bordo del vinile (run off groove) è 27/11/74. La seconda edizione (di cui riportiano la riproduzione fotografica) – edita nel 1975 mantenendo lo stesso numero di catalogo – è praticamente anonima con la sola dicitura “Led Zeppelin” in arancio al centro, i nomi dei vari brani e il logo della Joker in fondo. La scaletta dei brani presenti nelle due edizioni è identica. Il lato A contiene Immigrant Song/Stairway To Heaven/What Is And What Should Never Be, mentre nel lato B troviamo: Whola Lotta Love/Minnesota Blue/The Lemon Song. Il valore di questa seconda edizione, meno appetibile dell’altra, è di € 40,00.

(5) I Led Zeppelin sono inoltre presenti con il medesimo brano “Good Times, Bad Times” nelle compilation “Hit Parade” (1969 Atlantic/Ri-Fi ATS ST 06050; € 30,00; D) e “Underground Invasion” (1969 Atlantic/Ri-Fi ATS ST 06053; € 30,00; D).

(6) Le varie ristampe Atlantic/WEA hanno una quotazione di € 12,00 per i dischi singoli.

Quotazioni 45 GIRI

Good times bad times / Communication breakdown (1969, numero di catalogo NP 03117, € 200,00)

Whole lotta love / Living loving maid (she’s just a woman) (1970, NP 03145, € 50,00)

Heartbreaker / Bring it on home (1970, NP 03162, € 55,00)

Immigrant song / Bron-y-aur stomp (1970, NP 03174, 35)

Moby Dick / Gallows pole (1970, NP 03183, € 30,00)

Immigrant song / Hey, hey what can I do (1971, 45-2777, € 125,00)

Black dog / Misty mountain hop (1971, K 10103, € 50,00)

Tutti su etichetta Atlantic

(Pubblicato sul numero 27 di Musikbox)

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5 Responses to “Note e curiosità sulla discografia dei Led Zeppelin: 1969 – 1971”

  1. bravi esaustivi ha detto:

    ottimo unico appunto non avete specificato gli altri inediti del gruppo benchè non fossero mai stati incisi su singoli a 45 giri!

  2. Giuseppe Panella ha detto:

    Grazie. Riguardo gli inediti, in questo articolo è stata considerata solo la discografia ufficiale. A presto.

  3. claudio ha detto:

    e la stampa su vinile rosa del IV?

  4. Giuseppe Panella ha detto:

    Se in buone condizioni la quotazione va da € 70 a € 80.

  5. Marco ha detto:

    Ciao! A quanto ne so io “How many more times” è riportato che dura 3:30 invece che 8:30 perché sennò le radio inglesi non l’avrebbero mai trasmesso.

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